Si racconta di un vecchio che vendeva una scatola. Quando qualcuno gli chiese cosa c’era dentro lui sorridendo rispose: prendila, portala con te e non aprirla mai perchè dentro non c’è niente, ma se ne avrai cura c’è quello che cerchi.
Che cos’è la bellezza? Cercare di rispondere non solo è difficile ma dà origine quasi certamente a un susseguirsi di luoghi comuni. E’ meglio quando la domanda rimane sottesa, come energia che permette di ricercare continuamente.
Nell’Induismo, in particolare nell’Advaita Vedanta, c’è un’espressione sanscrita – Neti Neti – che significa nè questo, nè quello. La si trova nelle Upanishad e nell’Avadhuta Gita. Riflettere in forma meditativa su questa negazione può aiutare a comprendere la natura dell’unità cosmica da cui tutto procede. Se pensiamo la bellezza come quell’unità, troviamo in nè questo, nè quello la possibilità di stare senza risposta e lì sostare.
Col titolo Neti Neti, al sito www.filippocarli.com, si può vedere un filmato girato in India che offre interessanti spunti per proseguire in questa riflessione.
Ho navigato più di due ore in rete, ma non avevo
ancora trovato un articolo così interessante. Se tutti i siti avessero contenuti
fatti così bene, internet sarebbe molto più
piacevole da leggere. Un caro saluto.
grazie!